POLITICA 4.0 – UNA SPERANZA PER UNA MAGGIOR TRASPARENZA E MINOR CORRUZIONE

Gli indicatori continuano a collocare l’Italia agli ultimi posti in termini di accessi e fruizione dei servizi da parte dei cittadini.

Se da un lato esiste un problema di “digital divide” (cioè di cittadini con un livello di consapevolezza digitale ancora gravemente insufficiente e quindi bisognosi di  Cultura Digitale) dall’altro anche la stessa PA deve fare un salto di qualità.

L’edizione pubblicata a giugno 2020 del Digital Economy and Society Index (DESI, un indice introdotto dalla Commissione Europea nel 2014 per misurare i progressi dei Paesi europei in termini di digitalizzazione dell’economia e della società, al fine di convergere verso un unico mercato digitale) ha collocato l’Italia al 25esimo posto sui 28 Paesi Ue nella classifica generale e in 19esima posizione per quanto riguarda il singolo parametro relativo ai servizi pubblici digitali. Servizi digitali che, anche qualora implementati, si scontrerebbero con i bassissimi livelli di competenze digitali di base e avanzate nel Paese.

Fonte: Le competenze digitali trasformeranno la Pubblica Amministrazione

Ma la posta in gioco è ancor più elevata: risulterebbe che i paesi meno corrotti sono quelli con una PA più digitalizzata. Per dimostrarlo basta correlare l’indice DESI all’indice CPI (acronico di Corruption Perception Index che in italiano si traduce Indice di Percezione della Corruzione ).

L’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) calcolato nell’anno 2020 classifica l’Italia al 52° posto nel mondo con un punteggio di 53/100. Il nostro Paese guadagna solo un punto in più rispetto alla scorsa edizione lasciando la sufficienza ancora lontana e molti problemi strutturali irrisolti».
Fonte: Indice di percezione della corruzione

«La corruzione rimane una delle sfide più complesse da affrontare. Erode le stesse istituzioni create per proteggere i cittadini. È un fallimento della governance, che deve essere affrontato con urgenza. Abbiamo un’opportunità storica per fare la differenza: UTILIZZARE LE TECNOLOGIE DIGITALI PER COMBATTERE LA CORRUZIONE IN MODO PIÙ EFFICACE» (Angel Gurría, Segretario Generale OCSE – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico)
Fonte: Digitale scudo anti-corruzione, ecco perché l’Italia ne ha bisogno

Ma per traghettare l’Italia nella TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA P.A. OCCORRONO AMMINISTRATORI COMPETENTI. Concludo, pertanto, con un invito …. tutti i cittadini dovrebbero fare uno sforzo soprattutto nelle occasioni elettorali:

VOTARE CANDIDATI CHE HANNO ADEGUATE CONOSCENZE E COMPETENZE DIGITALI

IN GRADO DI GESTIRE IL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA P.A.

Un politico/amministratore pubblico che non ha sufficienti competenze e conoscenze digitali difficilmente sarà in grado di traghettare la propria amministrazione in questa importantissima transizione.

A presto

Il Presidente del Comitato Cittadini Uniti – Delegazione di Spoltore

Panfilo Marinucci ,  

Ingegnere Dottore di Ricerca esperto in Transizione Digitale

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