A SPOLTORE E PESCARA SOSPENSIONE FINO AL 31 DICEMBRE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE IDRICA – INTERFERENZE TRA OPERE IDRAULICHE CONNESSE A CENTRALI IDROELETTRICHE E SERVIZI DI FORNITURA ACQUA PER USO AGROINDUSTRIALE

Fonte: ilcentro.it

Più volte in qualità di rappresentante del comitato Cittadini Uniti - Delegazione di Spoltore e nell'ambito delle attività finalizzate alla difesa del diritto all'acqua ed energia, ho denunciato la necessità di rivedere le concessioni per lo sfruttamento idroelettrico delle risorse idriche abruzzesi soprattutto tenendo conto:

1) degli impatti negativi sulle forniture per utenze agroindustriali e residenziali;

2) della riduzione della produzione elettrica attesa indotta dai cambiamenti climatici in corso (si legga il post pubblicato su Facebook);

3) dell’aumento del rischio idraulico (rispetto a quello di progetto basato su idrogrammi storici ante concessione) connesso al progressivo aumento del rischio di eventi climatici estremi (tipo falsh flood).

A riguardo invito alla lettura

- dell'articolo dal titolo [CONTRATTO DI FIUME] UN PRIMO SUCCESSO PER IL COMITATO CITTADINI UNITI – DELEGAZIONE DI SPOLTORE: ACCOLTA LA RICHIESTA DI RIMOZIONE DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE SUL FIUME PESCARA  

- delle PEC inviate ai sindaci di Spoltore, San Giovanni Teatino, Pescara.

Tuttavia ho riscontrato scarso sostegno anche da parte degli iscritti a gruppi FB di comitati di cittadini creati proprio per difendere il diritto all’acqua (compreso il gruppo Facebook del comitato).

Con la conseguenza che le contestazioni presentate nelle varie occasioni istituzionali non hanno trovato un accoglimento da parte dell’attuale governance sia comunale, provinciale e regionale.

Ma come afferma il saggio pragmatismo popolare: i nodi vengono al pettine!

E gli effetti della rassegnazione ed ignavia civica vengono pagati sia da coloro che hanno cercato di protestare che da coloro che si sono astenuti da qualunque iniziativa (anche non sostenendo concretamente i comitati).

Cosicché la crisi dei servizi idrici continua a colpire la popolazione e non perché vi è scarsità della risorsa ma solo perché vi è stata una cattiva gestione del sistema idrico abruzzese e chi, per prevenzione negli interessi dei cittadini, doveva vigilare non ha vigilato (mi riferisco in particolare ai sindaci dei comuni coinvolti che ora, in piena emergenza evitabile, si agitano tanto ma, a quanto pare, inutilmente e forse solo per salvare la faccia).

L’ultima vicenda riguarda la chiusura fino a fine anno del servizio di distribuzione idrica per il settore agroindustriale. Non sono ben chiare le motivazioni. Ma dato che la chiusura dipende da Enel Green Power immagino che sia legata alle manutenzioni delle opere idrauliche interferenti con gli impianti idroelettrici gestiti dalla società. Leggo infatti:

«Enel Green Power non può interrompere le attività di messa in sicurezza del canale di Alanno che hanno portato il Consorzio di bonifica Centro a sospendere il servizio di distribuzione idrica a Alanno, Nocciano, Rosciano, Cepagatti, Pianella, Moscufo, Spoltore e Pescara, fino alla fine dell’anno. L’intervento, comunicato dall’Enel al Consorzio a luglio e poi di nuovo a settembre, non può neppure essere posticipato..... I disagi derivanti dai lavori di Enel Green Power ... si sono resi necessari per una perdita rilevata nel 2020»

Fonte: ilcentro.it

Di seguito il testo del comunicato diffuso dal Consorzio di bonifica.

 

Sembrerebbe che la manutenzione sia collegata alle opere idrauliche funzionali alla centrale idroelettrica di Alanno.

Panfilo Marinucci, ingegnere dottore di ricerca

Presidente del Comitato Cittadini Uniti – Delegazione di Spoltore

Sito WEB: www. cittadiniuniti.it

Mail: panfilo.marinucci@cittadiniuniti.it

Nota: l'immagine in anteprima è tratta dall'articolo dal titolo Enel e Comune, nessun problema su impianti idroelettrici nel pescarese pubblicato il 18/01/2017 su https://www.rete8.it/

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